domenica 27 marzo 2011

Bulli o "cretini"?

Quando, affrontando la problematica, ti senti ripetere che il bullismo è “quando je meni” capisci che c'è qualcosa che non va...
Molti dei ragazzi hanno comportamenti prevaricanti per gioco, per scherzo, senza una concreta volontà di offendere il malcapitato preso di mira.
Spesso però, chi viene fatto oggetto di tali attenzioni, oltre ad essere il più debole, è anche quello che non è inserito nel gruppo, che si sente diverso, il brutto anatroccolo.
Non è facile far capire agli adolescenti le dinamiche che si innescano, dire loro di mettersi nei panni altrui è impossibile.
A quell'età si è alla ricerca della propria individualità e gli altri sono ornamenti, accessori di cui vantarsi: io sono amico di Tizio e quindi sono “forte”, e dico a Caio che è brutto ed antipatico e quindi sono superiore.
Si vive in prima persona dimenticandosi spesso che non si è tutti uguali e che anche comportamenti superficiali e stupidi possono innescare tanta sofferenza.